Keith Haring

I Graffiti di Keith Haring

Keith Haring nasce il 4 maggio del 1958 nella città di Reading, in Pennsylvania, dove prende il via la sua carriera artistica con gli studi in grafica.

In giovane età si trasferisce a New York, città che racconta attraverso le sue opere, a cominciare dai graffiti, illegali anche all'epoca e pertanto causa di diversi problemi con la legge...

I muri della città e le stazioni della metropolitana raccolgono le prime testimonianze del genio dell'arte post moderna, reso celebre dalle sue figure colorate che nel tempo sono divenute icone della nostra cultura.

La scelta di creare graffiti in aree pubbliche illustra la personalità di Haring, guidato dall'idea di abbellire il mondo rendendo l'arte fruibile per chiunque ed in qualunque luogo.

A Portata di Mouse

I capolavori escono così dai musei e dalle accademie, mostrandosi ai passeggeri della metro e alle persone comuni che passeggiano, le quali magari non visitano abitualmente le gallerie d'arte.

Haring realizza immagini semplici, suggestive, colorate ed allegre che da decenni stimolano il pubblico.

L'artista è il creatore delle figure stilizzate e bidimensionali, completate da tinte brillanti, le quali si muovono in interessanti scenografie.

Molto celebre è l'opera Altarpiece del 1990, attualmente conservata al Museo d'Arte Americana di New York, famosa come la scultura che si trova a Berlino, nelle vicinanze della Philharmonie.

Anche in Italia si possono ammirare diverse creazioni di Haring, tra tutte ricordiamo l'opera intitolata Tuttomondo, un graffito realizzato nel 1989 sulla parete della Chiesa di Sant'Antonio Abate a Pisa.

Abbiamo ricordato un luogo fisico, ma non possiamo dimenticare come gli omini di Keith Haring ci appaiano di sovente in luoghi imprevisti. Pubblicitari, grafici e decoratori impiegano, infatti, di frequente le icone create dal geniale artista post moderno, le quali si materializzano su poster, orologi, tazze e tanti altri oggetti...


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